mercoledì 10 giugno 2015

Coco de Mer e il nuovo pensiero erotico

Dov'è finito l’immaginario sessuale? Le fantasie audaci e le tante sfumature del piacere? Il luxury brand londinese di lingerie pone l’accento sul desiderio nascosto. E con il cortometraggio d’autore “X” si fa portavoce di un nuovo erotismo, esplorandone appetiti e suggestioni. Tra arte e sensualità

Un frame tratto dal cortometraggio "X"
Desiderio, piacere, creatività erotica. Quanto spazio riserviamo a tutto questo? Assuefatti a una sessualità omologata, abbiamo dimenticato le interessanti connessioni tra istinto e cervello, tra impulso naturale ed elaborazione psicologica. Alla mente erotica è riservato pochissimo spazio, l’appetito sessuale è in molti casi trascurato, isolato, negato. Si parla ampiamente di cucina, design, moda, gossip, ambiti che occupano la psicologia culturale in varie forme, dai libri alle riviste ai programmi televisivi, ma erotismo  e sensualità che fine hanno fatto? Emarginato, limitato, represso l’immaginario sessuale più ardito, intrigante (e inconfutabilmente reale) giace nel dimenticatoio, quasi fosse un’ espressione culturale “di nicchia”.

Eppure, parlare di sensi e sensualità significa tirar fuori la chiave di accensione di una centralina fondamentale - quella del piacere - che attraverso la stimolazione della mente può rendere il sesso un’esperienza non semplicemente meccanica, non banalmente fisica, ma intrisa di suggestioni inedite, emozioni profonde, fantasie audaci, piaceri nuovi, sfumature intriganti.  Ma quanto ci è permesso di raccontare, oggi, a proposito di questo immaginario erotico?

Un frame tratto dal cortometraggio "X"
Con audacia e spirito provocatorio, Coco de Mer stimola la discussione e pone l’accento sul desiderio nascosto. Lo fa con "X", un cortometraggio d’autore, realizzato come nuova campagna Adv da un team di artisti, fra cui il celebre fotografo Rankin e Walter Campbell, Direttore Creativo di TBWA/London e ideatore del concept.

«L’erotismo non ottiene la stessa attenzione palese come tutto il resto del menu culturale», sottolinea Campbell, «così abbiamo creato un film a sorpresa, eccitante e, soprattutto, che incoraggia le persone a scavare più in profondità nelle loro fantasie per riaccendere quella connessione».

Un frame tratto dal cortometraggio "X"
"X" introduce lo spettatore nelle trame profonde del desiderio e dell’immaginazione erotica, mostrando immagini in sequenza, montate come in un “flusso di coscienza” che alterna momenti di vita quotidiana a fantasie, stimoli, eccitazione, lingerie, sesso, desideri estremi (scopritelo qui: https://www.youtube.com/watch?v=Grr8_4Xcb4U)

«Questo film prende le nostre ossessioni e le porta su nuovi livelli», spiega Rankin.  «Ciò che più ho apprezzato del concept di questo corto è come “visualizza” il modo in cui si recepiscono al giorno d’oggi le informazioni. Esamina i nostri appetiti nei confronti di un immaginario viscerale e coinvolgente, riflettendo il modo con cui consumiamo velocemente, esattamente come attraverso un click».

Un frame tratto dal cortometraggio "X"
Obiettivo di Coco de Mer - che deve il suo nome a una pianta esotica il cui seme ricorda la forma del sesso femminile - è proprio quello di diventare la voce dell’immaginazione erotica, spezzando definitivamente certi taboo culturali, scavando fino all’origine delle fantasie, scoprirne le sfumature e nutrirle con un alto grado di arte e attenzione all’offerta. Il luxury brand di lingerie punta a elevare l’esperienza del sesso, ridefinendone l’attenzione e la considerazione che siamo abituati a rivolgervi. 
Dicono che la nostra mente pensi al sesso ogni sei secondi. Coco de Mer vuole aiutarci a farlo in una chiave nuova. Più libera, autentica, migliore.